Un inaccettabile turpiloquio!

Il termine turpiloquio deriva dal latino turpiloquium, composto da turpis, «turpe, osceno, volgare» e loqui, «parlare». Descrive quindi un modo di parlare pieno di oscenità e volgarità inaccettabili dal punto di vista morale.

È un linguaggio tristemente ricco di parolacce, insulti, offese, bestemmie, imprecazioni, trivialità e scurrilità.

Si hanno testimonianze scritte di turpiloqui già a cavallo tra il 1200 e il 1300, ma l’origine di questo modo di parlare risale al 1100 e si è poi abbondantemente allargato col tempo fino alla grande varietà di espressioni volgari in uso oggigiorno.

Finché l’uso di termini osceni è una scelta del parlante si parla di turpiloquio, quando rientra nel patologico e quindi nell’involontarietà si tratta invece di coprolalia. Questo termine deriva dal greco κόπρος (kopros), «sterco, escremento» e -λαλία (lalia), «chiacchiera» e si riferisce alla necessità dell’individuo di esprimersi tramite volgarità. Si tratta di un gesto compulsivo e irrefrenabile.


Fonti e approfondimenti

Turpiloquio – Vocabolario Treccani

Turpiloquio – Wikipedia

Turpiloquio nella lingua italiana – Wikipedia

Coprolalia – Wikipedia

 

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